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Il suggerimento del mese: Tecniche di ripresa - Trucchi - Postproduzione - Foto e tecniche - foto e Arte

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La foto del mese - Le foto di Peponio's Art

Tecniche

Cogli l'attimo; Le ottiche

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Post-produzione

Le regole fondamentali per eseguire delle buone riprese video utilizzando una macchina fotografica. 1-Pochi ma buoni: pochi minuti di ripresa continua. Difficilmente in fase di montaggio lascerai scorrere la stessa scena per un lungo periodo. 2- evita le zoomate: le zoomate è meglio evitarle, anche perché le ottiche delle macchine fotografiche si prestano poco a questo tipo di riprese e finirai col fare delle zoomate a scatti. 3- evitare di traballare: è difficile, specialmente senza cavalletto eseguire delle buone riprese, ma un po’ di movimento della camera ci vuole. E ALLORA COSA SI FA’ ? ci si appoggia a qualcosa di stabile e con due mani, si muove la camera lentamente (è normale che lo stabilizzatore dell’ottica va usato). 4- Post-produzione? Sicuramente ti sarai munito di un programma per il montaggio, un discreto computer e via, si inizia: qualche effetto speciale i titoli, un po’ di musica. 5- Stai narrando la tua storia: Se le riprese sono buone il risultato non può essere che ottimo. Prima si inseriscono i titoli e le scene dell’ambiente in cui è stato eseguito il filmato. Dal generale di una panoramica all’eventuale particolare di qualche scena commovente, non si riprendono mai solo i soggetti principali sarebbe troppo noioso. Con fantasia e creatività si può esprimere il meglio di se stessi in una semplice ripresa amatoriale. Altri esempi sono le soggettive, con riprese veramente singolari e gli stacchi con riprese appositamente eseguite verso soggetti o cose che apparentemente non appartengono alla scena ma rendo il loro effetto. 6- Cambiare angolazione di ripresa è importante per far si che la scena non sia monotona e ripetuta, ma nel fare questo bisogna prendere i dovuti accorgimenti: mai filmare la stessa scena dalla parte opposta specialmente se i soggetti sono in movimento, arrecheresti solo disaggio a chi osserva il video in quanto non assimilerebbe subito la scena e cadrebbe nella perdita dell’orientamento (una scena in movimento da destra verso sinistra non può essere vista anche da sinistra verso destra senza una ammortizzatore nel mezzo) .Sicuramente con un po’ di fantasia e tanto buon senso verrà fuori un fantastico lavoro.

La profondità di campo

Il diaframma di un ottica fotografica funziona allo stesso modo dell’occhio umano: La cornea ed il cristallino sono le lenti dell’obiettivo, convergono i raggi luminosi sulla retina oltrepassando l’iride nel quale è situato un foro che si allarga o si stringe in base all’intensità della luce presente nell’ambiente e la pupilla funge da diaframma regolando la quantità di luce che deve entrare. Con un gioco di ruoli cornea cristallino e pupilla l’immagine va a fuoco e si impressiona sulla retina parte retrostante dell’occhio. Allo stesso modo l’obbiettivo con le sue lenti concave e converse, converge i raggi luminosi su di un piano focale. Tre casi in cui la profondità di campo sarà veramente limitata: Maggiore è l’apertura del diaframma , minore sarà la profondità di campo; Maggiormente il soggetto messo a fuoco è vicino alla camera, minore sarà la profondità di campo. Maggiore è la zoomata , minore è la profondità di campo.

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Le Tecniche

Ottiche Tilt and Shift

Sicuramente ne beneficerà chi ha necessità di eseguire foto architettoniche, immagini perfette con un ottica professionale a basculaggio e decentramento orizzontale. Questo tipo di ottiche professionali sono state realizzate per la fotografia architettonica, sono idonee per correggere alcuni imprevisti quando si eseguono questo tipo di foto. Con i movimenti indipendenti delle lenti possono essere usate per correggere la convergenza delle linee verticali ed ottenere prospetti abitativi corretti.